Il consumo del suolo in Sardegna è pari a 79.116 ettari nel 2019, il 3,28% dell'intero territorio regionale e un +0,21% rispetto al 2018.
Tra le province, infatti, In percentuale rispetto al 2018, i valori più elevati sono quelli di Cagliari (+0,98%), mentre tra quelle rimaste sotto la soglia del 3% ci sono il Sud Sardegna (2,80%), e Nuoro (2,30%).
Ma c'è dell'altro. Il secondo comune in Italia per consumo di suolo del 2019 dopo Roma - dove sono stati consumati 108 ettari di suolo, una superficie pari a 200 campi da calcio - è Uta, meno di 10.000 abitanti nella provincia di Cagliari, con quasi 58 ettari di incremento rispetto all'anno precedente. "L'origine di questo dato - si legge nel rapporto Ispra - va ricercata nell'ampliamento delle superfici destinate all'installazione di pannelli fotovoltaici a terra, su aree precedentemente agricole".
Tra i comuni che hanno registrato il maggiore incremento di consumo di suolo negli ultimi 12 mesi c'è anche, Assemini, sempre nel Cagliaritano, "ancora con un significativo contributo di analoghi impianti (+34)". Al terzo posto di questa classifica Olbia con +18 ettari tra 2018 e 2019.
In termini assoluti, sempre secondo l'Ispra, però è Sassari a detenere il primato nell'Isola di consumo del suolo nel 2019 con 4.080 complessivi nel 2019, davanti a Olbia con 2.879 Ha e Cagliari con 2.024 Ha.
Rallenta consumo suolo ma Uta è 2/o in Italia per incremento
Report Ispra, tra province valori più elevati nel Cagliaritano