Prosegue in commissione Autonomia l'iter del testo unificato che porta le Province da quattro a sei e le Città metropolitane da una a due. Oggi nel parlamentino presieduto da Pierluigi Saiu è stato ascoltato il presidente regionale dell'Anci Emiliano Deiana, che si è detto favorevole all'autodeterminazione dei territori.
Tuttavia resta un problema. "Riguarda la provincia del Sud Sardegna e sta generando tensioni territoriali - spiega il sindaco di Bortigiadas - alcuni Comuni infatti vogliono entrare a far parte della Città Metropolitana di Cagliari, altri come Seulo che vorrebbero entrare a far parte della Provincia di Nuoro".
Secondo Deiana nel testo dovrebbe essere specificata la possibilità per i Comuni confinanti di decidere con deliberazione del Consiglio comunale e in seconda battuta con consultazione referendaria. Come previsto dall'articolo 5 della legge 4 del 1997 (Riassetto generale delle province e procedure ordinarie per l' istituzione di nuove province e la modificazione delle circoscrizioni provinciali).
Stessa posizione è stata espressa dal sindaco di Padru Antonio Satta, oggi nella veste di vice presidente del Cal: "Si tratta di una scelta di democrazia". Proprio sul nodo sud Sardegna è in corso un vertice dei capigruppo di maggioranza con la Giunta. Il centrodestra vorrebbe portare il testo in Aula il 3 agosto, ma questo sarà possibile solo se l'opposizione rinuncia a chiedere i dieci giorni previsti dal regolamento per la relazione di minoranza. Intanto, oggi alle 16 scade il termine per la presentazione degli emendamenti.
Province: nuovo assetto, c'è il nodo Sud Sardegna
Prosegue in commissione Autonomia iter testo unificato