Nonostante il via libera alla cassa integrazione per 10 mesi per i 1.453 lavoratori di Air Italy, l'azienda in liquidazione va avanti con la procedura di licenziamento collettivo e con una lettera inviata alle organizzazioni sindacali convoca un incontro per il 24 agosto, alle 12 in videoconferenza, per discutere i prossimi passi. La società sottolinea che è decorso il termine di sospensione di cinque mesi dei licenziamenti per l'emergenza coronavirus e che ha cessato definitivamente ogni attività. La procedura di licenziamento collettivo era stata avviata il 27 febbraio 2020 e formalizzata con una lettera inviata il 3 marzo: riguarda tutti i dipendenti a tempo indeterminato nelle sedi di Olbia, Malpensa, Linate, Roma Fiumicino, Catania, Napoli, Palermo e Firenze.
"Credo che la lettera di convocazione ai sindacati non infici il percorso definito in sede ministeriale per la cassa integrazione, con l'impegno dato alla ministra dagli azionisti di maggioranza di Air Italy - dice all'ANSA il segretario regionale dell Filt Cgil Arnaldo Boeddu - Dobbiamo però rilevare che i 10 mesi di cig passano in fretta e occorre trovare una soluzione per ricollocare i lavoratori all'interno dello stesso settore aeronauticop per non disperdere le professionalità presenti nella compagnia aerea".
"Non ci soprende - spiega il leader regionale della Uiltrasporti William Zonca - il passo fatto dall'azienda: lo temevamo e per questo abbiamo chiesto ma non ottenuto lo stop al licenziamentio dei lavoratori per le società in liquidazione in bonis. Questo ci fa tenere alta l'attenzione sulla vertenza: chiediamo quindi uno sforzo maggiore alle istitzuoni, ministeri e Regioni, perchè venga convocato un tavolo interministeriale per conoscere la posizione ufficiale azienda sulla cig. Sarebbe da irresponsabili non usare questo strumento che garantisce i lavoratori nell'ìimmediato e dà una prospettiva per il ricollocamento".
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