di Maria Giovanna Fossati
Piazza Su Postu, su cui si affaccia la casa del pittore Mario Delitala e da cui si dipana il progetto urbanistico voluto da Costantino Nivola "Orani Pergola Village", sarà il teatro di "QuFestival- Quando tutte le donne del mondo", in omaggio alla scrittrice francese Simone De Beauvoir. E' il primo festival interamente dedicato alle opere intellettuali femminili nei diversi ambiti della società civile. La rassegna che torna a Orani per la seconda edizione dal 4 al 20 settembre, è curata dalla direttrice artistica Bastiana Madau e prevede anche una tappa al museo Nivola, dove si svolgerà uno dei cinque appuntamenti in cui verranno messe in luce opere e competenze delle intellettuali ospiti: dalla letteratura, alla tecnica, alla scienza, alla multiculturalità all'immigrazione e alle tematiche sociali.
"Vegetaliana. Incontro tra piante locali e piante ospiti" è il primo confronto del Festival ed è promosso dall'Impresa sociale Nuovi Scenari, sostenuto dalla Fondazione Sardegna e dal Comune di Orani, in collaborazione con il Museo Nivola e varie associazioni locali: si terrà il 4 settembre. La chef Pina Siotto maestra di cucina vegetale, converserà con l'antropologa del cibo Alessandra Guigoni dell'Università di Cagliari, con accompagnamenti alla chitarra del musicista Andrea Niffoi. Sabato 5 il tema è "Migrante per sempre" con la scrittrice Chiara Ingrao che si intratterrà in una conversazione con la giornalista Manuela Arca, con letture e musiche di Maria Giovanna Ganga e Battista Giordano. Il 18 è la volta di "Mosul e altre poesie": la poetessa e musicista Donatella Cheri incontra la critica Alessandra Pigliaru (unico incontro previsto nel parco del Museo Nivola)c on letture a cura di Valentina Loche, accompagnata al flauto dalla maestra Cheri. Il 19 arriva da Berlino la scrittrice palestinese Adania Shibli per l'incontro "Biblioteche perdute" che dialogherà con l'arabista Monica Ruocco dell' Università L'Orientale di Napoli, con letture e musiche a cura di Maria Giovanna Ganga e Mauro Usai. Chiude il Festival il 20 settembre l'appuntamento "La scrittura immaginifica di Savina", con la scrittrice e poetessa Savina Dolores Massa che converserà con la critica Annamaria Capraro.
"E' un progetto nato per mettere in risalto le opere di valore delle donne note ma anche di quelle poco conosciute che meritano di essere valorizzate - spiega all'ANSA la direttrice artistica Bastiana Madau - Sarà una scoperta di intellettuali inedite, come la chef Pina Siotto che converserà con la professoressa Alessandra Guigoni specialista del settore, o con la poeta e musicista Donatella Atzeri. Sarà interessante ascoltare le voci di intellettuali più note, come la palestinese Adania Shibli, voce autorevole delle letterature arabe e di Monica Ruocco esperta anche lei del mondo arabo, e di Savina Dolores Massa che ci saprà stupire come attrice e come scrittrice. Un universo femminile di valore - conclude la direttrice artistica - che dialogherà con i vari ambiti della società civile".
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