Lo scorporo ci sarà, ma per il momento riguarderà solo il Microcitemico. Si sta per sciogliere il nodo che ha impedito l'approvazione della riforma sanitaria prima di Ferragosto, ovvero il passaggio previsto nel testo dell'ospedale intitolato ad Antonio Cao e dell'oncologico Businco dall'orbita del Brotzu a quella della Asl 8. E' quanto emerso dal vertice di maggioranza convocato dal governatore Solinas. Al via libera finale della legge che ripristina le otto vecchie Asl manca la discussione di due articoli, il 17 sul futuro dei due ospedali e il 41 sul piano straordinario di ristrutturazione e manutenzione dei piccoli ospedali per i quali, stando a quanto dichiarato dal presidente della Regione, "si potrebbe andare oltre i 20 milioni di euro previsti". Al 17 sarà presentato un emendamento della Giunta che prevede il passaggio all'Asl 8 del solo Microcitemico, mentre il Businco resterà legato al Brotzu. Almeno per il momento. L'oncologico potrebbe infatti passare all'Azienda ospedaliero universitaria, considerato che, come ha fatto presente la rettrice Maria Del Zompo nelle settimane scorse, è necessario un certo numero di posti letto per ottenere l'accreditamento della facoltà di Medicina da parte del ministero, salvando così le scuole di specializzazione. Per questo la Regione ha chiesto un parere al ministero, per capire se è davvero indispensabile che l'Università abbia questi posti letto. In attesa del responso, l'oncologico resta incorporato al Brotzu
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