Sardegna

Nessun ponte nave-aereo per turisti positivi in Sardegna

Solo 65 su 400 hanno chiesto quarantena nel proprio domicilio

Redazione Ansa

Non ci sarà il ponte aereo o navale dedicato per far rientrare nella Penisola i turisti positivi in isolamento in Sardegna. L'ipotesi - apprende l'Ansa dall'assessore regionale dell'Ambiente con delega alla Protezione civile, Gianni Lampis - è stata scartata dal dipartimento nazionale della Protezione civile. "Attraverso la direzione generale regionale, di concerto con l'unità di crisi del nord Sardegna - ha spiegato l'esponente della Giunta Solinas - abbiamo contattato uno per uno tutti i positivi, proprio perché il dipartimento della Protezione civile ci aveva richiesto un dato reale sul numero degli asintomatici che eventualmente potrebbero concludere la quarantena oltre Tirreno".

Ebbene, annuncia l'assessore, "su 400 persone contattate, solo 65 hanno manifestato l'interesse a chiudere il periodo di quarantena nella propria abitazione". Il dato "è stato subito comunicato al dipartimento che farà ulteriori valutazioni di concerto con la parte politica governativa, ma visto il numero contenuto di chi vuole rientrare, l'ipotesi di un ponte aereo o navale è già stato scartato", conferma l'esponente della Giunta Solinas.

PASSA ODG ALLA CAMERA SU TEST PER CHI ARRIVA IN SARDEGNA - La Camera impegna il Governo ad autorizzare la Giunta guidata da Christian Solinas a chiedere la prova del test del Covid a chi entra in Sardegna. L'ordine del giorno porta la firma del deputato di Fratelli d'Italia Salvatore Deidda ed è stato approvato nel pieno dello scontro istituzionale tra Lazio e Sardegna. La Regione guidata da Zingaretti, infatti, da tempo chiede di effettuare i tamponi a chi lascia l'Isola e si è detta disponibile a fare lo stesso con i passeggeri imbarcati da Civitavecchia.

Dalla Sardegna hanno sempre detto che sono pronti a fare i test ma lo stesso deve avvenire in tutte le Regioni da cui arrivano turisti, in aereo o traghetto. "Il mio odg impegna a valutare ogni opportuna iniziativa per estendere i controlli ad ogni porto e aeroporto italiano", ha precisato Deidda, che nei due giorni di lavori alla Camera è più volte intervenuto per difendere la Sardegna dalle critiche dell'assessore della Sanità laziale e dalla campagna mediatica. Secondo il parlamentare, "i controlli devono essere uguali in tutta Italia e, sebbene questo ordine del giorno sia solo un impegno, riconosce le giuste richieste della Sardegna"

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