Mentre prosegue dal 21 settembre il presidio de;i lavoratori di Forestas davanti a;i Villa Devoto e si attende il pronunciamento dei diversi giudizi in sede civile, amministrativa e costituzionale, il Coran convoca un tavolo contrattuale sull'agenzia regionale. Una convocazione che - spiegano Cgil, Cisl e Uil - "ha già provocato tensioni dando origine a due denunce per comportamento antisindacale, a causa dell'esclusione dei sindacati rappresentativi dei lavoratori interessati, sulle quali è fissata un'udienza il prossimo 27 ottobre."
Le tre sigle giudicano "inopportuno e ingiustificato l'atteggiamento del Coran, che persevera con le convocazioni malgrado il giudizio in corso, senza invece sospendere le proprie attività, come sempre accade in simili circostanze" Intanto lil primo incontro con il Coran si è chiuso con un nulla di fatto e Cgil, Cisl e Uil hanno ribadito che "prima di tutto occorre far chiarezza sul piano della normativa e delle procedure, definendo ambiti e modalità della contrattazione secondo quanto stabilito nel nostro ordinamento, senza stravaganze, per evitare che qualsiasi risultato negoziale risulti poi impraticabile e soggetto a plurimi ricorsi".
Il tema "caldo" dei lavoratori Forestas arriva anche in Consiglio regionale con il gruppo regionale del Pd che chiede alla Giunta "che si assuma fino in fondo le proprie responsabilità, che mantenga gli impegni, che dia ai lavoratori un nuovo inquadramento contrattuale, a garanzia del loro ruolo e della vocazione storica dell'Agenzia".