(ANSA) - CAGLIARI, 08 OTT - Un'inchiesta promossa
dall'associazione di promozione sociale Sa Mata, l'albero delle
idee, in collaborazione con il reparto di Neonatologia
dell'azienda sanitaria G.Brotzu, per individuare i fattori che
oggi influenzano e determinano la buona riuscita
dell'allattamento al seno.
La durata dell'inchiesta non sarà superiore ai tre mesi. "In
occasione della Settimana mondiale dell'allattamento al seno -
spiega l'antropologa Veronica Matta - l'inizio della nuova
inchiesta antropologica mi riempie di immensa soddisfazione".
Sono trascorsi 9 anni dalla pubblicazione del "Il Dono del
latte", e ben 19 dalla prima inchiesta sul campo
sull'alimentazione popolare infantile nella Sardegna
tradizionale, sotto la guida dell'antropologo Giulio Angioni.
L'analisi dei risultati sarà condivisa con gli operatori
sanitari, in prima linea per la promozione dell'allattamento al
seno anche ai tempi del Covid-19.
Nonostante la pandemia abbia suscitato dubbi per il rischio di
trasmissione dell'infezione dalla madre al bambino, sin
dall'inizio della pandemia l'OMS, ISS e la Società Italiana di
Neonatologia (SIN) si sono schierata a favore dell'allattamento
al seno. "Si tratta di un segnale molto forte da parte delle
istituzioni italiane che sottolinea - dichiara Valentina
Pisano, referente regionale Allattamento - Azienda sanitaria
G.Brotzu - quanto questo argomento rappresenti un fondamentale
nel concetto di salute. Al Brotzu si è cercato di seguire le
indicazioni italiane privilegiando la gestione congiunta di
madre e bambino: lo skin to skin, fondamentale nell'avvio
dell'allattamento al seno, e il supporto alle madri
nell'iniziare l'allattamento sono promossi con la stessa premura
di sempre, nonostante le innumerevoli difficoltà organizzative e
gestionali che la pandemia di covid19 ha determinato in tutte le
strutture sanitarie".
Istituiti percorsi dedicati e procedure in modo da salvaguardare
la salute delle madri, dei bambini e degli operatori sanitari.
"Nel nostro Nido- spiega Pisano- al momento è possibile la
presenza del partner durante il parto (previo screening per
infezione da SARS CoV2), mentre la possibilità di accesso al
nosocomio durante la degenza della puerpera e del bambino
risulta limitato in base a periodiche e doverose indicazioni
della direzione sanitaria. Nonostante le evidenti difficoltà, le
madri dimesse dei neonati ancora ricoverati hanno un canale
preferenziale, per cui possono senza alcun problema accedere al
Nido per proseguire l'allattamento al seno avviato durante la
degenza materna". (ANSA).
Allattamento al seno, indagine tra neo mamme a Cagliari
Iniziativa promossa da Albero delle idee e Azienda Brotzu