Si è aperto davanti ai giudici della Corte d'Assise di Cagliari il processo per l'omicidio di Adolfo Musini, il pensionato di 88 anni ucciso il 2 giugno dello scorso anno durante una rapina nella sua abitazione, nel quartiere di San Michele a Cagliari. Sul banco degli imputati Eugenio Corona, 41 anni, con problemi di tossicodipendenza.
Sentiti i testimoni dell'accusa, rappresentata in aula dal pm Guido Pani, tutti investigatori dei carabinieri che hanno lavorato all'indagine sul delitto, arrivando a identificare il presunto responsabile. Si tratta del luogotenente Angelo Cogoni, del maresciallo Gianluca Pala, entrambi del Nucleo investigativo di Cagliari, del brigadiere Ignazio Simone e di Efisio Mameli. Sotto processo anche un'amica di Musini, Pamela Locci: è accusata di favoreggiamento per aver ospitato e dato vestiti puliti all'imputato prima che i carabinieri lo arrestassero. I familiari della vittima si sono costitutiti parte civile con gli avvocati Mauro Massa e Barbara Maganuco, mentre Ivaldo Marci è assistto dall'avvocato Ivo Loi. Il processo è stato aggiornato al 9 novembre per sentire i periti psichiatrici che hanno esaminato Musini.
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