Quasi 175mila tra fotogrammi e video esaminati e 34 sanzioni comminate, prevalentemente nei confronti di persone residenti nei Comuni dell'hinterland. Sono i numeri della campagna realizzata dalla polizia locale di Sassari nell'ambito della lotta al degrado ambientale e alla cattiva partecipazione alla raccolta differenziata dei rifiuti.
Dei 34 colti in contravvenzione attraverso le foto-trappole sistemate in prossimità dei cassonetti, sono 26 quelli arrivati da altri territori per gettare a Sassari i propri rifiuti, in particolare da Sorso, Sennori Usini, Tissi e Porto Torres. Il risultato è frutto di un'indagine durata un mese, con 156 ore dedicate a visionare le immagini riprese con le videocamere posizionate in via Bovet, via Camboni, via Carso, via dei Gremi, via Istria e via Nenni.
Nell'impegno contro gli incivili collabora anche la compagnia barracellare, dal cui rapporto è scaturita la denuncia nei confronti di una persona che bruciava rifiuti nel proprio terreno. Il comandante della polizia locale, Gianni Serra, ha trasmesso il fascicolo di notizia di reato all'autorità giudiziaria. L'ipotesi di reato è smaltimento illecito di rifiuti per combustione.