Alla vigilia della nuova stretta decisa dal Governo che porterà anche in Sardegna il coprifuoco dalle 22 alle 5, la didattica a distanza al 100% nelle scuole superiori e la riduzione del 50% della capienza sui mezzi pubblici, l'Isola sfonda la soglia dei 400 positivi in un giorno (esattamente 413). Un dato però viziato, perchè solo oggi sono stati accorpati i contagi registrati ieri nel nord Sardegna e non comunicati per un problema tecnico. Il bollettino dell'unità di crisi regionale registra anche sei vittime (in totale 247), tutti anziani. La curva dei contagi resta alta, anche se diminuisce la pressione sugli ospedali: 340 i pazienti ricoverati in reparti non intensivi (-4), invariato il numero di quelli in intensiva (46).
A certificare una crescita lenta dei casi in Sardegna è l'ultimo report della Fondazione Gimbe, che registra un aumento del 28,1% rispetto alla scorsa settimana. Fanno meglio solo Emilia, provincia di Trento e Liguria. Migliora il rapporto casi testati ogni 100mila abitanti: 1.183 contro 1.355 in ambito nazionale. Quasi un punto sotto la media Italia anche la cifra dei ricoverati in terapia intensiva ogni 100mila abitanti: 2,7.
"I numeri dimostrano che i sistemi di tracciamento che stiamo ulteriormente provvedendo a implementare stanno funzionando - commenta l'assessore della Sanità Mario Nieddu - sono convinto che bisogna potenziare i tracciamenti, perchè in questo modo, con il contenimento precoce delle catene di contagio, si può tenere sotto controllo l'infezione".
Procede intanto il piano della Regione per aumentare i posti lettto Covid negli ospedali. Su un totale di 590 posti attivabili, attualmente ne sono occupati 389. Attesa nelle prossime ore la delibera di Giunta che attiverà 100 posti al Binaghi di Cagliari, e questo consentirà di alleggerire la pressione sul Santissima Trinità, dove i reparti Covid sono ora sei. Presto saranno poi attivati 20 posti di terapia non intensiva nella clinica privata San Salvatore di Cagliari, altri 40 tra sub intensiva e intensiva a Ghilarza (Oristano), e 16 (con la possibilità di arrivare a 40) all'ospedale Marino di Alghero.