"Nessun cambio di programma nell’agenda della giornata, semmai un impegno ancora maggiore nel proseguire il lavoro quotidiano per costruire una Sardegna migliore e soprattutto tutelare, in questa drammatica emergenza epidemiologica, la salute dei sardi e la tenuta del nostro sistema economico e produttivo". Così il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas commentando le minacce nei suoi confronti scritte in pieno centro a Cagliari. "Il mio dna di sardo e la mia fede - aggiunge - non contemplano la paura per atti di questo genere".
Tuttavia, spiega, "resta una profonda amarezza per i fomentatori d'odio, per i mistificatori che strumentalizzano di continuo ogni cosa, sperando di trarne un vantaggio di parte, con buona pace di tutti: devoti del tanto peggio, tanto meglio. Ecco, coloro che non si rendono conto che con il cattivo esempio generano anche reazioni avvelenate come quella odierna, mi rattristano veramente". "L'affetto e la vicinanza in queste ore di tanti amici e semplici cittadini mi confortano e mi stimolano - sottolinea Solinas - ad un impegno ancora maggiore nel dedicare ogni mia energia al miglior avvenire della nostra terra e del nostro Popolo, che continua a dimostrare, soprattutto nei momenti più difficili, i propri valori di fierezza, dignità, sacrificio e impegno per superare le difficoltà".
LE MINACCE. UN DISGNO IN STRADA A CAGLIARI - Minacce al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. L'immagine di una forca è stata disegnata sul marciapiede del centralissimo Largo Carlo Felice a Cagliari. A fianco, la firma degli anarchici. Immediata la solidarietà e la ferma condanna della Lega. "Si tratta di una chiara minaccia al governatore della Sardegna - dichiara in una nota il coordinatore regionale e deputato Eugenio Zoffili - a lui e a tutta la sua squadra va la mia solidarietà: episodi come questo non devono essere né sottovalutati, né taciuti, tanto più durante una grave crisi come quella che stiamo vivendo. Mi auguro che tutte le forze politiche, senza distinzione, prendano le distanze senza giustificare o minimizzare la portata di questi gesti squallidi". Interviene anche il capogruppo in Consiglio regionale Dario Giagoni: "Le istituzioni, la democrazia e il rispetto stesso delle posizioni politiche altrui non sarà mai eclissato dai gesti di codardi che mirano a nascondersi dietro l'anonimato di una bomboletta spray".