Tassisti in piazza anche a Cagliari per chiedere sostegno a un servizio che non ha mai smesso di garantire la mobilità anche quando era tutto fermo per il lockdown.
I conducenti aderiscono allo sciopero nazionale e hanno bloccato con le auto bianche via Roma lato portici, davanti al Consiglio regionale.
"Siamo alla frutta e abbiamo finito anche i risparmi - dice Ivan Perda, della compagnia "Rossoblu" - ora che non ci sono più turisti, che i cagliaritani son costretti a stare chiusi in casa, non arriviamo a guadagnare trenta euro in dodici ore di lavoro".
Il lavoro per i tassisti è calato del 90%. "Abbiamo subito tutte le restrizioni e in pratica quest'anno abbiamo lavorato un mese, ad agosto - racconta Andrea Ciminiello, tassista di Elmas - la mia base è l'aeroporto ma i turisti non arrivano".
Ora chiedono aiuti economici, "a fondo perduto", ma non solo: "Dato che la nostra categoria non è abituata a vivere di sussidi. chiediamo di poter lavorare, magari dando una mano anche al Ctm visto che da oggi la capienza del trasporto pubblico locale è ridotta al 50%".
Taxi: protesta a Cagliari, "30 euro in dodici ore"
Tassisti sardi aderiscono a sciopero nazionale, calo del 90%