(ANSA) - CAGLIARI, 16 NOV - Nasce il Comitato promotore
Sebadas di Sardegna Igp. In campo dieci imprese artigiane del
settore della pasta fresca.
Pur essendo realizzate a base di pasta fresca ripiena, le
sebadas si servono e si consumano come dolce. "Da anni lavoriamo
a questo progetto - spiega Franco Calisai, presidente del
Comitato promotore e titolare del pastificio La Sfoglia d'Oro di
Sassari- e ora, anche grazie al prezioso supporto della Cna
Alimentare Sardegna, puntiamo a far entrare le sebadas
nell'Olimpo delle eccellenze gastronomiche mondiali, con
l'acquisizione di una denominazione che è innanzitutto una
tutela per il consumatore, ma anche un modo per sottrarre il
prodotto a tentativi di usurpazione del nome".
Sono oltre 250 i pastifici nell'isola e molti di questi
producono questa specialità. La Cna ipotizza una produzione
complessiva media di 1.625.000 pezzi all'anno, pari a circa
1.300 quintali e oltre 1.300.000 euro di fatturato. Il numero di
dipendenti è di circa 150 e quello degli addetti, che comprende
anche titolari, soci e coadiuvanti, di 250. "Si tratta di un
settore importante che non solo rappresenta un'economia di
assoluto rilievo, ma che ha anche enormi potenzialità di
ulteriore sviluppo - sottolinea Maria Antonietta Dessì,
responsabile del settore alimentare della Cna - Le Sebadas di
Sardegna diverrebbero così il sesto prodotto di pasta alimentare
ad acquisire la denominazione europea Igp dopo la Pasta di
Gragnano, i Maccheroncini di Campofilone, i Cappellacci di
Zucca, i Culurgionis d'Ogliastra e i Pizzoccheri della
Valtellina". (ANSA).
Le Sebadas di Sardegna alla conquista del marchio Igp
Richiesta a ministero per ingresso in Olimpo paste alimentari