Al via in terza commissione del Consiglio regionale la discussione sull'ultimo assestamento di Bilancio prima della Finanziaria 2021. Una "manovrina" da 473 milioni che la Sardegna ha a disposizione grazie ai 5 miliardi previsti dal Governo per tutte le Regioni a compensazione delle minori entrate fiscali legate alla pandemia. Dei 473 milioni, 383 sono il frutto dell'azzeramento della quota accantonamenti dovuta dall'Isola per il 2020, gli altri 90 milioni arrivano dal Fondo per l'esercizio delle funzioni delle Regioni e delle Province autonome. L'assestamento è finalizzato al rilancio dell'economia indebolita dall'emergenza coronavirus.
"Il provvedimento - ha spiegato oggi in commissione l'assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino - garantisce 221 milioni alle imprese e all'occupazione, 28 milioni per le politiche sociali, 19,5 milioni per la sanità, 34 milioni al comparto agricolo, 5 a quello scolastico e 2,5 milioni allo sport". Oltre a ciò, 50 milioni della "manovrina" andranno a rifinanziare il fondo Regione-Bei e la costituzione di un fondo di rotazione destinato al comprato alberghiero, nonché un intervento specifico ("4mila a fondo perduto per ciascuna licenza") a favore dei taxi e degli autonoleggi con conducente.
Secondo l'opposizione, si dovrebbe però procedere alla ripulitura del testo con l'eliminazione degli interventi che non comprendano l'emergenza Covid. C'è poco tempo per i lavori in commissione perché l'assestamento, pena l'impossibilità di spendere i soldi, dovrà essere approvato dal Consiglio entro il 30 novembre. Per questo, già domani potrebbero essere convocate le commissioni competenti per i pareri di merito.