Il Natale si avvicina e Coldiretti lancia un appello per l'acquisto dei prodotti made in Sardinia. Di fronte alla drammatica crisi economica e alla limitazione degli spostamenti per le feste che colpirà il settore degli agriturismo nell'Isola, l'organizzazione agricola parla di "effetti che si fanno sentire a cascata sull'intera filiera agroalimentare aggravati dalla minore disponibilità di spesa dei consumatori". In particolare, in questo periodo, si vive un appuntamento importante per il settore della macellazione degli agnelli (il 50% del totale nell'Isola) destinati sia al mercato italiano che estero.
L'obiettivo di Coldiretti è quello di avere un quadro chiaro lungo tutta la filiera per comprendere le cause dei prezzi bassi sul mercato (l'agnello veine pagato al pastore 3,20 euro al kg a peso vivo) "onde evitare speculazioni che spesso si acuiscono nei momenti di crisi". Da qui l'appello per intensificare i controlli lunga la filiera dell'agnello di Sardegna Igp, sul mercato e puntare, anche in questo caso, sulla valorizzazione del prodotto locale.
"Dall'incontro con i macellatori è emerso che la situazione non è semplice - racconta il presidente Leonardo Salis -. Denunciano forti preoccupazioni per il calo dei consumi dovuti alla pandemia. Inoltre uno dei maggiori sbocchi commerciali, quello spagnolo, che a fine anno assorbe in media quasi il 50% del prodotto, oggi acquista dalla Grecia a prezzi assolutamente fuori mercato".
"In questo difficile momento - è l'appello - dobbiamo cercare di limitare i danni e tutti devono dare il proprio contributo valorizzando e consumando i prodotti locali. Lo devono fare i macellatori e il mondo distributivo e lo chiediamo anche ai consumatori: acquistiamo prodotti locali, quelli che riportano in etichetta che sono prodotti e trasformati in Sardegna".