"La priorità dei governi di tutto il mondo e a ogni livello deve essere la soluzione del problema sanitario perché finché durerà la pandemia non tornerà la fiducia, che è propedeutica alla ripresa dei consumi e quindi dell'economia". È la ricetta del presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti, alla luce dei dati elaborati dall'Ufficio studi camerale e contenuti nel Report sull'economia del Nord Sardegna.
"L'epidemia in corso ha impattato duramente sull'economia globale, e il Nord Sardegna non ha fatto eccezione", spiega Visconti, rilevando su tutti il dato relativo ai trasporti per spiegare un quadro decisamente deficitario. "In Sardegna si registra un calo degli arrivi nei porti del 55% e negli aeroporti del 60%", rileva.
Trasporti, presenze turistiche, dinamica delle imprese, analisi settoriale: l'indagine dei dati accerta che tra gennaio e ottobre c'è stato un calo di iscrizioni delle nuove imprese del 18%. Negativo anche il dato sulle esportazioni (-22%) e sull'occupazione (-28%). Nel nord Sardegna ci sono il 32% delle imprese sarde.
Risalta un dato in particolare: tra gennaio e settembre in Sardegna si è registrato un saldo attivo di 712 imprese, e il 64% è nella parte settentrionale dell'isola. Rispetto allo stesso periodo del 2019, il calo è del 18%.
Sotto il profilo delle assunzioni, il picco più basso si è registrato in aprile. Globalmente il saldo negativo è del 28,1%, con oltre 71mila posti in meno rispetto allo scorso anno. Tra i comparti, hanno subìto la crisi in modo particolare i territori a vocazione turistica, mentre sono riuscite a tenere le aree agricole.
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