Sardegna

Bancarotta fraudolenta, due arresti della Finanza a Sassari

Altri due coinvolti nell'indagine su un'impresa di autotrasporti

Redazione Ansa

 Un'indagine coordinata dalla Procura di Sassari e condotta dal nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Sassari ha portato all'arresto di due persone, che si trovano ai domiciliari, e all'obbligo di dimora nel Comune residenza per altre due. Sono tutte indagate per bancarotta fraudolenta.

Secondo l'accusa avrebbero smontato e rivenduto 30 motori refrigeranti del valore di oltre 100mila euro, sottratti dai semirimorchi appartenenti al fallimento di una società di autotrasporti, adoperandosi anche per occultare ogni traccia del reato commesso.

L'indagine trae origine dall'operazione "Ruote Pulite" del 2018, mirata a far chiarezza sul fallimento della società e destinata a evidenziare un'evasione fiscale per rilevanti importi.

Nel corso di quest'anno, in presenza di ingenti debiti nei confronti dell'erario e dei creditori, l'autorità giudiziaria ha disposto il fallimento dell'impresa e il sequestro conservativo dei beni mobili e immobili e dei crediti, messi poi a disposizione del curatore fallimentare.
   

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