Sardegna

Mazzamurru e pecorino per un Capodanno solidale

Cena di San Silvestro in una comunità di accoglienza in Piemonte

Redazione Ansa

Un Capodanno piemontese con i prodotti della Sardegna e nel segno della solidarietà. L'idea di proporre per la comunità di accoglienza gestita dalla cooperativa 'Strana Idea' di Torino una cena di fine anno con specialità in arrivo dall'Isola è di Matteo Cambuli, chef dell'Associazione Gramsci, in collaborazione con "Eco dalle città".

Sarà una cena vegetariana. Tra le portate ci saranno il "Mazzamurru di carasau con crema di zucchine, broccoli, olive e pecorino", "ratatouille al forno con patata americana, melanzane, zucchine e origano di Ardauli". "Prediligo un metodo di cottura che preserva i sapori, i colori e le sostanze nutritive - spiega Cambuli - la mia cucina è caratterizzata dall'utilizzo di tante spezie, erbe aromatiche, tecniche culinarie tradizionali e moderne".

Le materie prime utilizzate arrivano dal tradizionale mercato rionale di corso Svizzera e dal Consorzio Agroalimentare e verranno integrate coi prodotti sardi offerti dal Gas (Gruppo d'Acquisto Solidale) Kent'annos: pane carasau, formaggi, riso e olio provenienti da filiera corta e da produzioni rispettose dei lavoratori e dell'ambiente.

"L'iniziativa si colloca sull'onda dei progetti solidali che l'Associazione Gramsci porta avanti per sostenere le persone in condizione svantaggiosa e vulnerabile", spiega il presidente Enzo Cugusi. Fondata nel 1968, l'associazione si occupa della promozione dei diritti dei sardi in Piemonte e non solo. "Promuoviamo la Sardegna a 360 gradi, saperi e sapori dell'isola, la solidarietà verso il prossimo che ha bisogno è l'urgenza attuale. Noi che abbiamo elaborato la nostra storia di migranti e la storia del bisogno, siamo, più di altri, sensibili alle richieste di aiuto", conclude Cugusi.
   

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