Sardegna

Covid: la pandemia vista con gli occhi degli emigrati sardi

Le storie raccolte in un video nell'ambito del progetto TEST

Redazione Ansa

(ANSA) - CAGLIARI, 22 GEN - Un video diario della pandemia realizzato durante il primo lockdown del 2020 con le testimonianze degli emigrati sardi nel mondo. Lo presenta la Federazione italiana lavoratori emigrati famiglie (Filef) Sardegna. Il progetto si chiama TEST e contiene testimonianze dall'Australia agli Stati Uniti d'America, dall'Argentina all'Inghilterra. Gli occhi degli emigrati sardi nel mondo hanno permesso di raccontare senza filtri come cambia la vita di tutti i giorni: le abitudini domestiche, le misure restrittive messe in campo dagli Stati, gli effetti su lavoro e tempo libero, contagi e vittime, come cambia la vita del circolo e quali aspettative hanno rispetto alla Sardegna.
    L'idea è nata quando la Filef Sardegna ha pensato un altro modo per raccontare quello che avveniva, soprattutto per il futuro, nell'incertezza di un ritorno alla propria terra di origine che per tantissimi non è avvenuto nel 2020 e con uno sguardo alle vacanze estive del 2021. Il tutto è stato possibile attraverso un'ampia condivisione dell'idea supportata e finanziata dalla Regione Sardegna nell'ambito delle attività annuali che vengono programmate per la valorizzazione dei circoli sardi nel mondo e per la diffusione della cultura sarda.
    "Un diario del mondo per lasciare una testimonianza, per diffonderla in Sardegna e tra i circoli sardi per farci sentire anche nelle difficoltà una comunità che affronta il problema, ognuno a modo proprio in base ai provvedimenti degli Stati, alla conta delle vittime e alla voglia di ripartire ma - osserva Cristina Oggiano presidente della Filef Sardegna - con la consapevolezza che la condivisione delle preoccupazioni o delle buone prassi sia parte del racconto e del comune sentimento che non recide le radici con l'Isola ma ancora una volta le rinnova e le rinvigorisce". (ANSA).
   

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