Sardegna

Covid: apre nuova terapia intensiva a Sassari,30 posti letto

Reparto operativo dalla settimana prossima

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 23 GEN - Trenta posti letto, strumentazioni di ultima generazione e 1.300 metri quadri disponibili per letti, monitor parametrici, pompe infusionali, telefoni, computer, separé tra i letti, armadi, carrelli medicali e asservitori, stanze per il personale infermieristico e medico, con telecamere per il controllo a distanza dei pazienti collegate con la stanza di monitoraggio. È il nuovo reparto di Terapia intensiva dell'Aou di Sassari, inaugurato dal presidente della Regione, Christian Solinas, il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, l'assessore della Sanità, Mario Nieddu.
    I lavori per realizzare la Rianimazione al piano terra della prima "Stecca bianca" di viale San Pietro erano stati avviati nel 2013 e si erano fermati nel 2015 per il fallimento della ditta vincitrice dell'appalto. Per fronteggiare l'emergenza Covid, a inizio dicembre 2020 si era proceduto con lavori urgenti di adeguamento conclusi il 6 gennaio scorso con la realizzazione delle pavimentazioni e dei rivestimenti, il completamento e adattamento all'emergenza degli impianti elettrici, telefonici e trasmissione dati, degli impianti di sicurezza, telecamere, antincendio, condizionamento e gas medicali.
    "È importante che la struttura inizi a operare già dalla prossima settimana perché si abbia una ricaduta forte e si abbia una risposta più incisiva, soprattutto per il Covid. - osserva il commissario straordinario dell'Aou di Sassari, Antonio Lorenzo Spano - Nei prossimi mesi lavoreremo per cambiare un po' la fisionomia di questa terapia intensiva. Non appena il Covid avrà finito di cambiare le nostre vite questa struttura verrà utilizzata come terapia intensiva ordinaria".
    "Si realizza una struttura capiente e moderna - precisa il presidente Solinas - con il meglio delle tecnologia presente.
    Oggi servirà per affrontare l'emergenza Covid e ci auguriamo che molto presto possa essere dedicata all'attività clinica dell'Università e a tutti i reparti che offrono assistenza sanitaria al nord-ovest della Sardegna". L'assessore Nieddu si dice soddisfatto: "Un risultato non facile da ottenere in così poco tempo e che rispetta gli impegni presi con l'adozione del Piano regionale dell'emergenza. Con la realizzazione della nuovo reparto abbiamo centrato due importanti risultati: il potenziamento della terapia intensiva del nostro sistema sanitario, in risposta alla pandemia, e il rilancio di un progetto arenato da oltre sei anni". (ANSA).
   

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