(ANSA) - ORISTANO, 05 FEB - Povertà che aumenta a causa degli
effetti sull'economia della pandemia. Ma cresce anche la
solidarietà.
In campo anche Cittadinanzattiva, Associazione Volontari pro
Carceri, Caritas diocesana Oristano, OSVIC e Rotary Club
Oristano. Tra le tante iniziative anche l'allestimento a
Oristano di un locale di raccolta, stoccaggio e distribuzione
del cibo invenduto di ristoranti, mense, tavole calde,
rosticcerie, gastronomie e attività similari.
E tra le iniziative c'è anche l'avvio un confronto per
l'attivazione di uno sconto sulla Tari per le imprese che donano
il cibo. Il ritiro sarà a carico della rete di solidarietà.
Chi può donare: ristoranti e bar, rosticcerie, mense,
gastronomie e take away. Non si applica l'Iva sulle cessioni
gratuite - hanno spiegato i promotori dell'iniziativa - sono
assicurate agevolazioni fiscali Irpef e Ires. La cessione non è
considerata un ricavo ai fini delle imposte sui redditi, il
costo di acquisto è interamente deducibile. (ANSA).
Rete di solidarietà a Oristano con il progetto No Sprecor
Pasti in eccedenza di bar e ristoranti a persone in difficoltà