Le violente perturbazioni atmosferiche che hanno imperversato il Sud Sardegna nella serata di ieri hanno creato danni ingenti in alcune aziende agricole del cagliaritano. Una tromba d'aria ha scoperchiato serre e capannoni a Sestu, danneggiando intere coltivazioni di fragole e di ortive.
"Va ricordato che l'agricoltura sarda è stremata dalla lunga pandemia in corso - osserva la Confederazione italia agricoltori (Cia) - Oggi siamo costretti a registrare ulteriori gravissimi danni e ingenti perdite ancora non quantificabili. A tutto questo si aggiunge l'assenza di un progetto di gestione e manutenzione infrastrutturale dei territori a causa del quale troppi danni sono pagati dalla parte più debole dei cittadini: gli agricoltori e le popolazioni rurali".
"L'attuale situazione sta continuando a indebolire il tessuto economico agricolo isolano, con le conseguenti e inevitabili ricadute di natura sociale", incalza ancora l'organizzazione agricola che chiede alele istituzioni "di attivarsi urgentemente per mettere in atto tutte le procedure tendenti al monitoraggio, alla verifica e all'avvio di tutti percorsi burocratici necessari ad accertare i danni che stanno travolgendo un'agricoltura sempre più condizionata da intemperie di ogni tipo e dalle difficoltà economiche e sociali che investono la Sardegna e il Paese".