"La nuova programmazione è stata fortemente influenzata dalla pandemia". Così, il presidente della Regione Christian Solinas sulla Finanziaria 2021 da 8,8 miliardi che approderà in Aula martedì 16 febbraio, consentendo così l'uscita dall'esercizio provvisorio.
E' di 3,7 miliardi di euro l'ammontare complessivo delle risorse destinate alla sanità e alla tutela della salute, che comprende 100 milioni in più rispetto al 2020 per garantire i livelli essenziali di assistenza e 4,6 milioni a integrazione dei fondi per la specialistica ambulatoriale. "L'emergenza Covid-19 ci ha costretto ad affrontare anche da punto di vista sanitario un periodo di profonde trasformazioni a cui sono seguite misure straordinarie che con la Finanziaria abbiamo voluto confermare e arricchire", ha spiegato il governatore. D'altra parte, "il Covid ha comportato lo stravolgimento degli ospedali e delle altre strutture: con il mutamento degli stili di vita sono cambiate le esigenze dei pazienti, con l'introduzione di tecnologie e nuovi protocolli sanitari è cambiata la formazione del personale".
Coronavirus a parte, una delle novità della manovra è la spesa di 4 milioni per per l'acquisto di sensori da braccio per la misurazione della glicemia, da garantire a tutti i 24mila diabetici insulinici della Sardegna. Con un milione di euro sarà attivato l'Hub unico del farmaco, strumento che consentirà una gestione più efficiente e snella della distribuzione dei farmaci sul territorio. Massima attenzione anche alle categorie più fragili: 328 milioni di euro sono le risorse stanziate per le politiche sociali e la famiglia, di cui oltre 250 destinati a sostegno di interventi per la disabilità. Confermata la dotazione del Fondo regionale per la non autosufficienza per cui è stata prevista una programmazione pluriennale per circa 694 milioni. "Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per un sistema sanitario e socio-sanitario che garantisca assistenza a tutti, senza lasciare nessuno indietro", ha detto l'assessore della Sanità Mario Nieddu.
Tra le altre voci di spesa importanti ci sono le risorse ad hoc per le società sportive che più a lungo sono state interessate dalle restrizioni: 2,5 milioni a fondo perduto a favore delle società e associazioni iscritte all'Albo regionale delle società sportive, di cui 1,5 milioni per palestre e scuole di danza; un milione di euro per i centri sportivi natatori affiliati alla Federazione italiana nuoto; 4,2 milioni per società dilettantistiche con sede operativa in Sardegna.
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