di Maria Giovanna Fossati
Si avvicina la stagione turistica estiva e in Sardegna potrebbe riaprire l'aeroporto di Tortolì, in Ogliastra, chiuso da ormai 10 anni. Lo scalo potrebbe ospitare i soli aerei privati "di aviazione generale", con peso massimo di 5.
Con un traffico di aerei di aviazione generale che non superano le 5,7 tonnellate non saranno necessari presidi fissi alla torre di controllo e al reparto antincendio. "L'obiettivo per quest'anno è quello di aprire lo scalo ai piccoli aerei privati che possano portare in Ogliastra un target più alto di turismo rispetto a quello dei camper e dei campeggi - ha detto all'ANSA il commissario Ammendola - Ma già per il 2022 avvieremo le pratiche per il passaggio ai voli dell'aviazione civile con aerei fino a 100 posti (come gli Embraer utilizzati da diversi vettori, ndr), Per quest'anno non possiamo farlo perché i villaggi turistici si sono già organizzati sullo scalo di Cagliari, ma anche perchè con l'aviazione generale è più semplice ottenere dall'Enac le autorizzazioni".
Lo scalo di Arbatax inoltre potrebbe diventare un'area di sosta di aerei privati che atterrano su Olbia e che non trovano posto nello scalo gallurese per tutta la durata delle vacanze. "Anche questo è un servizio che vogliamo offrire - ha confermato Ammendola - C'è una utenza di migliaia di persone in Italia che posseggono un aereo privato con il quale girano il Mediterraneo, ed è una nicchia tutta da scoprire che potrebbe essere molto interessante per il turismo del territorio. D'altronde lo scalo di Arbatax quando è stato aperto 17 o 18 anni fa (quando Ammendola era presdiente del Consorzio, ndr), il lavoro era assicurato: avevamo difficoltà a trovare posti per gli aerei da 100 posti collegati con vari scali nazionali ed internazionali.
I villaggi turistici utilizzavano quegli aerei, così come molti cittadini del territorio. Ora partiamo con i voli privati - conclude Ammendola - ma puntiamo anche ad altro: si tratta di diversificare l'offerta per poter guardare al futuro con maggiore serenità".