Sardegna

Vaccini: generale Figliuolo in Sardegna giovedì 1 aprile

Sopralluogo all'hub in Fiera Cagliari e incontri istituzionali

Redazione Ansa

E' attesa per giovedì 1 aprile con inizio alle 10, la visita del generale Francesco Paolo Figliuolo in Sardegna. Secondo quanto apprende l'Ansa, il commissario per l'emergenza farà un sopralluogo nell'hub per le vaccinazioni anti Covid allestito alla Fiera di Cagliari e parteciperà a due incontri nel capoluogo: uno di natura politico istituzionale e un altro di carattere tecnico logistico con la cabina di regia regionale. Come nei sopralluoghi precedenti il generale potrebbe essere accompagnato dal Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

SI INTACCANO LE SCORTE E SI ACCELERA SU VACCINI - Le Regioni non hanno più l'obbligo di conservare il 30% delle dosi recapitate per garantire la seconda inoculazione. E' una delle novità emerse dalla Conferenza delle Regioni e che più interessano la Sardegna che sinora aveva seguito alla lettera questa regola. L'assessore della Sanità Mario Nieddu l'ha chiesto espressamente al ministro della Salute Roberto Speranza e la risposta è stata che con i nuovi invii di vaccini non ci sarà più bisogno di mettere da parte le scorte.

Resta, invece, bloccata la percentuale del 2,7%, cioè la quota di fiale a cui ogni Regione ha diritto quando vengono distribuite dall'hub nazionale. Dopo metà aprile arriveranno in Italia 7,3 milioni di farmaco Johnson&Johnson da utilizzare nel secondo trimestre, da aprile a giugno. Sempre secondo la proporzione del 2,7% all'Isola toccheranno circa 200mila dosi. In questo caso basta una inoculazione e per questo "l'accelerazione nella campagna sarà evidente". Oltretutto, ha aggiunto l'assessore, "anche i medici hanno cominciato a vaccinare negli hub e a domicilio".

Poi una precisazione: "Speranza ha ribadito che i medici di base sono obbligati a partecipare alla vaccinazione". Nessuna modifica dei criteri da rispettare in futuro per il prosieguo della campagna: "Si chiude con gli over 80, i fragili e poi si procede seguendo il criterio anagrafico", conferma l'assessore. Infine, a proposito delle prescrizioni per le Regioni, "abbiamo chiesto una revisione dei criteri e il ripristino della zona gialla"

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