Terzo giorno di esame della legge 107 sugli staff della Giunta ma in Aula continua a tenere banco la questione del pranzo "proibito" (la Sardegna si trovava in zona arancione, ndr) in un hotel termale di Sardara, dove erano presenti 40 persone, 19 identificate dalla Finanza e sanzionate. Spuntano nuovi nuovi anticipati sul quotidiano L'Unione Sarda tra i quali spiccano direttori generali di assessorati regionali, capi di gabinetto e lo stesso portavoce del presidente della Regione Christian Solinas, Mauro Esu.
"Gli elementi che conosciamo oggi cambiano la questione che stiamo affrontando in questi giorni - ha detto in Aula il Progressista Massimo Zedda - al pranzo di Sardara c'era il portavoce del governatore che aveva dichiarato di non essere parte della comitiva, non stiamo parlando di un dirigente qualsiasi ma di uno strettissimo collaboratore del presidente". Quindi, ha chiarito l'ex sindaco di Cagliari, "o il presidente sapeva o assuma gli atti conseguenti, altrimenti è connivente. C'è un limite: non può un portavoce di un'istituzione mettere in imbarazzo l'istituzione stessa, per molto meno in altri Paesi sono state allontanate persone per frasi inopportune".
Insomma, insiste Zedda, "chiediamo che si ripristini una dignità percepita dai cittadini nei nostri confronti, all'esterno quella grossa percentuale che non va a votare non distingue tra chi c'era e non c'era a Sardara, considera tutta la politica inutile e elemento di danno alla vita delle persone". Ricordando la presenza del "braccio destro del presidente della Regione", il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus ha detto: "L'impressione è che attorno a quel tavolo, o ci fosse qualcosa organizzata in nome o per conto del presidente della Regione, vista la presenza di un suo fedelissimo, o si trattava di un complotto ai suoi danni". Ora, "i silenzi pesano più delle parole, il presidente ha annunciato sanzioni a mezzo stampa ma ancora non si è presentato in Aula e resta il fatto grave di una retromarcia intollerabile".
Il capogruppo del Psd'Az Franco Mula è intervenuto per dire che "il pranzo di Sardara non ci appassiona, ma se qualcuno si chiede che fine faranno le persone vicine al presidente Solinas, state tranquilli che il presidente prenderà gli opportuni provvedimenti. Se qualcuno non avrà la dignità di fare quello che deve, il governatore prenderà i provvedimenti necessari".