"Speriamo di passare dalla zona rossa alla zona arancione: i presupposti parrebbe ci siano perché dalla prima bozza pare che il nostro R(t) dovrebbe addirittura essere sotto l'1. Vedremo se sarà confermato".
L'esponente della Giunta non ha nascosto però che vi siano delle criticità "relative all'aumento dei focolai e alla dimensione degli stessi che ci mantengono con un rischio moderato e non basso. Continuano invece a essere buoni gli indici di occupazione dei posti letto sia in terapia intensiva che in degenza ordinaria che sono sotto le soglie di allarme del 30 di 40% - ha concluso - e questo consente di avere un rischio basso".