Sardegna

Omicidio barista Sassari, ucciso con una martellata

Investigatori a caccia del movente e dell'arma del delitto

Redazione Ansa

(ANSA) - SASSARI, 24 APR - Antonio Fara è stato ucciso con un colpo di martello, forse al termine di un diverbio nel corso del quale gli sono state inferte altre ferite al corpo, provocate da oggetti diversi. Sebbene ancora non sia stata ritrovata l'arma del delitto, è quanto emerge dagli sviluppi delle indagini condotte dai carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Sassari, guidato dal tenente colonnello Diego Polio, e coordinate dal sostituto procuratore Giovanni Porcheddu con la supervisione del procuratore di Sassari, Gianni Caria.
    Della morte del 47enne, titolare di un bar in piazza Rosario, è accusato Claudio Dettori, 24 anni, sassarese. Allontanatosi volontariamente dai suoi familiari, aveva scelto di vivere da nomade, frequentando non di rado le strutture di accoglienza della Caritas diocesana. Appassionato praticante di arti marziali, per la sua turbolenza era stato allontanato dalla palestra in cui si allenava. Da qualche giorno Antonio Fara, conosciuto in città per il suo impegno in favore dei diritti - è stato tra l'altro tra i fondatori del Movimento omosessuale sardo - e degli ultimi, l'aveva accolto in casa sua.
    Ora, in attesa che i Ris completino i loro accertamenti nell'appartamento di via Livorno e che l'autopsia del medico legale Salvatore Lorenzoni chiarisca qualche elemento in più sulla dinamica dell'aggressione mortale, solo l'interrogatorio cui Dettori sarà sottoposto nel carcere di Bancali, dove si trova da ieri notte, potrà dire qualcosa sull'omicidio che ha generato grande sgomento e commozione in città. (ANSA).
   

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