Ciro Grillo e i suoi tre amici, accusati dalla procura di Tempio Pausania del presunto stupro di una ragazza di Milano nell'estate 2019, potrebbero chiedere il rito abbreviato nel caso in cui venissero rinviati a giudizio.
La scelta del rito alternativo, si apprende da una fonte qualificata, consente uno sconto di pena fino a un terzo ma, soprattutto, di celebrare il processo basandosi su quanto raccolto dal pubblico ministero. E, in questo caso, fondamentalmente sul video di 20 secondi conservato sul telefonino di uno dei ragazzi e citato da Beppe Grillo quando sul suo blog ha difeso il figlio e gli altri tre indagati.
Secondo i legali dei quattro, infatti, le immagini dimostrerebbero che il rapporto fu consenziente mentre per la procura sarda la donna venne costretta a bere e poi abusata. La procura di Tempio potrebbe chiedere a breve il rinvio a giudizio per tutti e quattro o solo per alcuni di loro. A quel punto il gip dovrà fissare l'udienza preliminare e in quella sede si potrà chiedere l'eventuale rito abbreviato.
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