Prima una petizione online su Change.org capace in pochi giorni di raccogliere oltre 6000 sottoscrizioni, ma anche esposti all'autorità giudiziaria e segnalazioni all'ATS, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Commissario Straordinario. E ora anche una possibile class action. Sono le iniziative che sta portando avanti un gruppo spontaneo formato da persone fragili per patologia e loro familiari.
"E' stato detto che i pazienti fragili, a causa dei loro ripetuti rifiuti a sottoporsi alla somministrazione di determinati vaccini, sarebbero l'origine del caos organizzativo che coinvolge la campagna vaccinale a livello regionale - scrive il gruppo - invece i pazienti fragili sardi, come anche evidenziato dalla stampa locale e nazionale, hanno trovato enormi difficoltà nel riuscire ad avere accesso alle vaccinazioni".
"Le difficoltà si sono concretizzate nell'impossibilità di prenotazione tramite il portale allestito dalla Regione organizzato originariamente solo per fasce di età, nelle mancate risposte dalle tante numerazioni telefoniche di supporto - si legge in una nota - nelle mancate convocazioni da parte dei reparti ospedalieri e dai Servizi Sanitari competenti per territorio, dalle evidenti discordanze delle tabelle regionali per l'individuazione delle patologie prioritarie se comparate a quelle ministeriali, dal mancato rispetto in taluni casi delle disposizioni emanate dal Commissario Straordinario, dal mancato coinvolgimento dei medici di base capaci di segnalare correttamente ciascun paziente per conoscenza diretta della sua anamnesi, terapia, codice di esenzione, oltre che di somministrare in prima persona i vaccini nei propri ambulatori o a domicilio".