Un cabina di E-Distribuzione - la società del Gruppo Enel che gestisce la rete di media e bassa tensione - trasformata in un'opera di street art per il progetto di realtà aumentata che sta abbellendo l'Argentiera voluto dal Comune di Sassari.
L'opera fa parte di un progetto più ampio che riguarda l'Argentiera, polo economico strategico sino a metà degli anni '60 per via dell'estrazione mineraria (piombo, zinco, ferro).
Miniera Argentiera è il primo museo minerario a cielo aperto in realtà aumentata, nato con l'obiettivo di valorizzare la memoria storica e identitaria dell'ex borgo minerario dell'Argentiera, creando l'incontro tra tradizione e innovazione, attraverso un percorso espositivo, inedito e affascinante capace di coinvolgere e di emozionare.
L'idea che è stata sviluppata sulla cabina di E-Distribuzione dall'artista Francesca Macciò, con l'opera "Il sogno di sopra", è quella di "far parlare" una persona rappresentando il dualismo tra luce e buio, tra sopra e sotto, che caratterizzava la vita dei minatori. L'occhio aperto si chiude e mostra il sogno del minatore, la luce, il mare, la libertà. E l'opera parla davvero: attraverso un'app si può inquadrare l'immagine e questa prende movimento all'interno dello schermo dello smartphone.
L'immagine della street art sulla cabina di E-Distribuzione raffigura quindi un anziano intento a raccontare una storia ed è formata da una serie di stampe installate sulla cabina e posizionate in maniera tale da completarsi, se le si osservano a debita distanza, con un'altra opera installata in una struttura in lontananza, così da creare anche un effetto prospettico.
E-Distribuzione,street art e realtà aumentata all'Argentiera
Progetto realizzato con il Comune di Sassari