(ANSA) - CAGLIARI, 22 GIU - Dopo aver respinto la richiesta
di patteggiamento avanzata dall'ex presidente di Confindustria
Sardegna ed ex Ad della Sogaer (società di gestione
dell'aeroporto di Cagliari) Alberto Scanu, accusato di
bancarotta per una serie di fallimenti di alcune società del suo
gruppo, oggi la giudice per le udienze preliminari Maria
Gabriella Muscas ha rinviato a giudizio l'imprenditore 53enne
cagliaritano.
Con Scanu, per una serie di accuse di bancarotta e altri
reati, andranno a processo il prossimo 10 dicembre anche
Valdemiro Giuseppe Peviani, Paolo Zapparoli, Pier Domenico
Gallo, Paolo Moro, Caterina Della Mora, Domenico Falchi e Enrico
Gaia.
Sono state accolte, dunque, tutte le richieste di rinvio a
giudizio formulate dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia che,
in un primo momento, si era anche accordato col difensore di
Scanu, l'avvocato Rodolfo Meloni, ad un patteggiamento a 4 anni
e 4 mesi. Pena non giudicata sufficiente dalla giudice che ha
dunque respinto la richiesta concordata.
Secondo la Procura, sarebbero state fatte fallire in un
vorticoso giro di denaro alcune società del gruppo Scanu
generando così un "buco" di 60 milioni di euro. Era stata,
invece, stralciata e aveva così potuto patteggiare una pena a 4
anni di reclusione la sorella di Scanu, Laura, difesa dagli
avvocati Maria Chelo e Renato Chiesa.
Dieci complessivamente le persone finite al centro
dell'inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza: alla fine il
pm Pilia ha ipotizzato una trentina di imputazioni tra
bancarotta semplice e fraudolenta, ma anche distrazioni e altri
reati. (ANSA).
Bancarotta, a processo ex leader Confindustria Sardegna
Per Alberto Scanu era stata respinta richiesta di patteggiamento