Norme chiare per tutelare le produzioni agricole dalle incursioni di cinghiali, cornacchie, cormorani e volpi. E' l'appello degli agricoltori e degli allevatori che oggi, sotto il palazzo del Consiglio regionale a Cagliari, hanno partecipato alla manifestazione organizzata da Coldiretti per dire stop alla fauna selvatica. "Abbiamo il dovere e il diritto di tutelare il nostro lavoro - sono le parole del presidente dell'associazione Battista Cualbu - purtroppo la fauna selvatica attacca sempre di più le nostre produzioni distruggendo tutto, per questo alla politica chiediamo norme adatte ad arginare questo fenomeno". Coldiretti ha già presentato al presidente dell'Assemblea Michele Pais e ai capigruppo le proprie proposte per superare tutte queste criticità.
Luca Saba, direttore regionale Coldiretti, ha illustrato a Pais le motivazioni della manifestazione e il presidente ha assicurato la massima attenzione delle Istituzioni su questo problema diffuso non solo nelle zone rurali ma anche nelle aree urbane e ha preso l'impegno di far predisporre un ordine del giorno sull'argomento che sarà portato all'esame del Consiglio regionale nella prima seduta utile: "È un tema grave che va affrontato non in maniera ideologica ma concreta - ha chiarito - la riforma deve prevedere regole che garantiscano il rafforzamento dell'autotutela degli agricoltori, la sburocratizzazione, la semplificazione e risarcimenti certi e veloci" .
Rassicurazioni sono arrivate dall'assessora dell'Agricoltura Gabriella Murgia: "Anche la Regione sostiene e condivide la campagna di Coldiretti, abbiamo affrontato più volte questo tema in commissione Politiche agricole della Conferenza delle Regioni, e e con tutti gli altri assessori abbiamo sollecitato il Governo a mettere mano alla riforma della legge 157 del 1992, adeguando l'elenco dei soggetti che possono intervenire per il contenimento e il controllo della fauna selvatica e facendo ordine sulla situazione dei corpi e dei servizi di vigilanza venatoria. Il coordinatore della Commissione, Federico Caner, ha anche chiesto l'attivazione di un apposito tavolo tecnico Ministeri-Regioni".