Sardegna

>ANSA-LA-STORIA/ La nuova vita di Anna dopo il lockdown

Gestiva feste per bambini, ora crea abbigliamento da mare

Redazione Ansa

DI MARIA GRAZA MARILOTTI

Dagli eventi per i piccoli alla moda mare. "Il lockdown ha rivoluzionato la mia vita e mi ha aperto una nuova e affascinante strada". Lo racconta all'ANSA Anna D'Hallewin, cagliaritana, 25 anni. Ha lavorato con passione nel settore degli eventi per bambini. Curava con entusiasmo ogni dettaglio per la buona riuscita di compleanni e laboratori creativi per i più piccoli. Poi è arrivato il Covid, le restrizioni, la paura di assembramenti da parte di mamme e papà. Il lavoro ha cominciato pian piano a diminuire, a diradarsi come una nuvola di fumo. Ma non si è data per vinta.

"La pandemia ha stravolto le nostre vite, ma questa situazione drammatica mi ha dato la forza di reinventarmi - confessa - Durante i periodi di ferma forzata si è accesa la creatività, quella luce che si era affievolita". Anna in quei lunghi mesi di stop ha disegnato i suoi capi di abbigliamento mare, bikini, costumi interi, gonne, top, abiti, perfino accessori per capelli. Nasce così byAnna, una linea swimwear dallo stile audace e raffinato, ecologica e sostenibile.

"Volevo portare l'eleganza in spiaggia cercando di rispettare al massimo l'ambiente", spiega la designer. Il punto di partenza è stata la scelta del tessuto, che deriva da filati ecologici, realizzati a partire da materiali di scarto giunti alla fine del loro ciclo vitale, come le reti da pesca. "I materiali vengono poi recuperati e rigenerati per ottenere un nuovo filo di poliammide riciclato con le stesse caratteristiche della poliammide vergine. Da qui - sottolinea - un'ottima vestibilità, un'eccellente copertura e la capacità di resistere ai raggi UV, a creme e oli solari, alla sabbia e al cloro".

La cura e l'attenzione per il dettaglio, però, non si limitano alla scelta del tessuto. "Ho selezionato scrupolosamente i fornitori e curato ogni aspetto della produzione, assicurandomi che fosse sostenibile dal punto di vista ambientale e sociale in ogni fase, dalla realizzazione dei costumi, al packaging, alle spedizioni fino al metodo di pagamento", prosegue la giovane imprenditrice. Il marchio di fabbrica della collezione è la treccia a tre fili, che caratterizza ogni prodotto. "Rappresenta il legame con i miei fratelli, le colonne portanti della mia vita, su cui posso contare in ogni situazione - svela - Se la passione per il mio primo lavoro non è mai venuta meno, ora mi si è aperto un altro meraviglioso mondo".

ByAnna è solo il primo passo. La giovane stilista ha in mente un nuovo progetto sostenibile, sempre legato alla moda. "In questi mesi ho compreso quanta forza possa esserci in una squadra di lavoro al femminile. Noi ragazze siamo una forza e insieme possiamo emergere e farci spazio nel mondo dell'imprenditoria". (ANSA).
   

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