"Il Corpo Perfetto" sbarca in Sardegna per la Stagione di Prosa del Cedac. Lo spettacolo è scritto, diretto e interpretato da Lavinia Savignoni, già campionessa italiana di ginnastica ritmica, danzatrice e attrice, formatasi alla Duse International di Francesca De Sapio. Il monologo debutterà in prima regionale il 22 settembre al Teatro Oriana Fallaci di Ozieri per approdare il 23 al Cine/Teatro "Olbia" nella città gallurese e il 24 al Comunale di San Gavino. Racconta tra ironia e dramma la passione per il wellness, vissuta in forma estrema tanto da trasformarsi in una vera e propria patologia ossessivo compulsiva.
"Il corpo perfetto chiaramente non esiste - rivela all'ANSA Lavinia Savignoni - il titolo contiene in nuce il senso della nevrosi, dell'ossessione di volere un corpo perfettamente funzionante e esteticamente perfetto, secondo il modello che ci impongono inconsciamente i social media". Prodotto da Bam Teatro/La Loba Production, mostra una donna sui quarant'anni, intenta a fare le prove per la prima puntata dell'omonimo programma televisivo, dedicato al metodo da lei inventato per vivere in salute. Nell'intimità della sua casa la protagonista si abb
andona a un flusso di coscienza, tra il riemergere dei ricordi e dei traumi dell'infanzia, che mettono in luce la sua fragilità."Ne 'Il Corpo Perfetto' affronto temi che mi stanno a cuore, spiega ancora Savignoni - oggi con una app si può correggere una foto e apparire come ci piacerebbe essere. Ma qual è l'effetto sul nostro cervello? Che cosa ci fa veramente "dentro"? Io porto in scena il "disagio", questa visione "disturbata", con momenti di pura ilarità ma anche di empatia. I filtri sono l'"horror vacui" di questo tempo. Ma non ci sono filtri per il ciclo della vita, anche se la scienza cerca di renderci 'immortali'".