Il prezzo del latte ovino conferito ai trasformatori varia da un euro a 1,20 euro al litro, ma per i pastori sardi questa buona notizia è offuscata dall'aumento dei costi delle materie prime e del gasolio, ma anche dalla ricomparsa in Sardegna della Lingua blu che sta decimando gli allevamenti.
Dalle notizie che arrivano dalle campagne, con i primi contratti chiusi con gli industriali i pastori stanno portando a casa un acconto di un euro o poco più, mentre con le cooperative si sale anche a un euro e 20 centesimi.
"Ora che s'intravedeva per noi pastori una piccola boccata di ossigeno per l'aumento del prezzo del latte - dicono Nenneddu Sanna e Gianuario Falchi, storici portavoce dei pastori senza bandiere - ci ritroviamo con un aumento sconsiderato di tutte le materie prime, dai mangimi ai concimi, e alle sementi oltre ai carburanti. A tutto questo si aggiunge il menefreghismo totale della politica totalmente assente. Con la comparsa poi della lingua blu e il perdurare della siccità non vediamo come uno possa continuare a lavorare nella normalità. Dovremo forse di nuovo bloccare la Sardegna per svegliare il cane che dorme", concludono.
Latte: 1€/litro con primi contratti ma su prezzi mangimi
Aumentano costi per i pastori, "risposte o blocchiamo Sardegna"