Un'estate da sold out per La Pelosa, la spiaggia gioiello della Sardegna che quest'anno ha fatto registrare circa 148mila prenotazioni, in gran parte da turisti, agenzie e tuor operator italiani, meno dall'estero con la Germania in testa (2,9%). Numero chiuso, contributo all'ingresso e le ferree prescizioni in vigore per il terzo anno consecutivo per l'utilizzo del litorale, non hanno fermato l'assalto, seppur regolamentato, dei vacanzieri.
"Il sistema Pelosa ha funzionato molto bene - commenta il sindaco di Stintino Antonio Diana - e, dopo l'avvio sperimentale dello scorso anno, quest'estate l'organizzazione ha retto alla forte domanda proveniente da tutta Italia e non solo. Con le regole che abbiamo adottato la spiaggia è destinata a essere recuperata. Regole che, abbiamo visto, piacciono anche a chi frequenta l'arenile". A gestire i servizi di fruizione della spiaggia ci ha pensato, anche quest'anno, la Vosma, la cooperativa sassarese che dal 2020 supporta l'amministrazione. E' stata così avviata una campagna di comunicazione che ha contribuito a dare visibilità alla Pelosa e a divulgare il messaggio del rispetto ambientale. "Abbiamo puntato proprio su questo aspetto - spiega il primo cittadino - perché la nostra spiaggia è un bene naturale da salvaguardare, una risorsa irrinunciabile. Per questo motivo, già dal prossimo anno stiamo pensando di estendere il numero chiuso e l'accesso con il ticket sino a ottobre inoltrato".
Secondo i dati a disposizione della Vosma, dall'1 al 16 giugno sono state registrate 900 prenotazioni al giorno, aumentate gradualmente sino al 25 dello stesso mese. Da quella data, e per tutti i mesi di luglio e agosto, il numero ha toccato il massimo, 1.500 al giorno. Quota che è stata mantenuta sino al 14 settembre. Da metà settembre in poi, invece, le prenotazioni si sono ridotte, per assestarsi a una media giornaliera di 200.
Un appeal da ricercare anche nei servizi, che quest'anno hanno avuto un miglior rendimento: bagni e docce ai lavapiedi all'uscita della passerelle, front office e info point, guardie giurate, postazione e balneazione per i disabili. Non sono mancati i controlli dei barracelli sulla spiaggia per scovare gli "imbucati" senza il braccialetto colorato, i fumatori e chi non utilizzava le stuoie.