Riprendono le attività del reparto di Chirurgia generale del San Francesco di Nuoro, che da domani mattina sarà pienamente operativo grazie all'invio di due medici dalla Assl di Olbia, in mobilità d'urgenza, e al supporto della Assl di Lanusei. Una soluzione emergenziale a cui si è arrivati dopo una riunione straordinaria convocata a Cagliari in questi giorni dall'assessore della Sanità Mario Nieddu con i vertici di Ats, Assl Nuoro e ospedale San Francesco.
Per superare la situazione di stallo la linea dell'assessorato è stata chiara: logica di rete del sistema sanitario regionale e condivisione delle risorse in campo fra distretti e presidi. "Le criticità dovute alla carenza di specialisti sull'intero territorio regionale non possono essere superate se non attraverso sforzi organizzativi importanti e strumenti straordinari che stiamo mettendo in campo - spiega Nieddu - L'attuazione della riforma e la piena operatività delle Asl porteranno a un cambio significativo della governance sanitaria che oggi trova in Ats un gigante con i piedi d'argilla, incapace di dare le risposte che servono". L'intero sistema sanitario soffre a causa della carenza di medici.
"Abbiamo ereditato una situazione in cui le borse di studio per le scuole di specializzazione erano poco meno di una trentina, siamo intervenuti - ricorda l'esponente della Giunta Solinas - portandole a 253, cambiando radicalmente rotta".
"Da parte nostra c'è la massima attenzione per l'ospedale di Nuoro - ribadisce l'assessore - Il San Francesco è un presidio importante per tutto il territorio regionale e non intendiamo rinunciare a nessun reparto. Cambiare di segno l'attuale situazione resta un obiettivo imprescindibile che necessita di un maggiore sforzo congiunto da parte di tutti. In quest'ottica non possiamo che ringraziare Lanusei che, in questo frangente, ha garantito il proprio supporto a Nuoro, incarnando uno spirito di reciprocità su cui puntiamo con forza".