Sardegna

Crisi sanità Nuoro, imprenditore a Draghi "mandi l'Esercito"

Rosas, "militari negli ospedali come già avvenuto col Covid"

Redazione Ansa

Un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi affinché mandi l'Esercito per risolvere la crisi della sanità del Nuorese, e non solo, è stato lanciato dall'imprenditore Fabio Rosas, già intervenuto a sostegno della sanità sarda col simbolico invito ai colleghi esercenti di Nuoro - raccolto in massa - ad abbassare le saracinesche per un'ora un mese fa.
    L'imprenditore nuorese ha scritto al premier esponendo un'analisi della situazione critica delle strutture sanitarie in tutta l'Isola, a partire dall'ospedale San Francesco di Nuoro, per poi allargare il raggio a Lanusei, Oristano, Sassari e la Gallura. "Gli organici lamentano un vuoto di circa 1500 tra medici e infermieri. Ma il dato crescerà perché l'età media del personale è elevata e le nostre due università non riescono a tenere dietro alle uscite dal mondo del lavoro. I neo specialisti, purtroppo, sono molti meno dei neo pensionati".
    Dopo la disamina, l'accusa: "La Giunta regionale è lenta nell'offrire soluzioni, soprattutto nello stanziare risorse.
    Ancora nulla è stato fatto, nonostante i numerosi appelli, i quali però provengono da noi privati cittadini, non dalle confederazioni né dalle associazioni di categoria, che brillano per silenzio e indifferenza. Tramite la piattaforma on line choice.org, assieme ad amici ho dato il via a una petizione verso la Presidenza e l'Assessorato regionale alla Sanità. Il rapido procedere della raccolta firme, che proprio in queste ore, dopo appena tre giorni, sta doppiando quota 10mila, certifica l'urgenza della questione e la sua presa presso la cittadinanza".
    E infine l'invito "a considerare seriamente la soluzione militare, già applicata con enorme successo all'emergenza Covid, dando all'esercito il compito di riorganizzare i nostri ospedali affinché vengano restituiti all'efficienza nel più breve tempo possibile".

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