Doveva essere un chiarimento, forse un tentativo di mettere fine a quella relazione clandestina di cui era venuto a conoscenza in paese, ma è bastato poco per scatenare una violenza che non ha lasciato vie di fuga alla vittima che pure ha tentato di difendersi e scappare. Con un impeto di rabbia, Angelo Brancasi, 43 anni, panettiere di Sant'Anna Arresi, nel sud Sardegna, ha accoltellato ripetutamente Alessio Madeddu, lo chef pescatore 52enne di Teulada, trovato morto ieri mattina davanti al suo ristorante Sabor'e Mari, in località Porto Budello a Teulada. È stato lo stesso panettiere a confessare prima ai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Cagliari e ai colleghi della Compagnia di Carbonia, e poi alla pm Rita Cariello che coordina le indagini, cosa aveva fatto. L'uomo è stato arrestato per omicidio volontario e adesso si trova in una cella del carcere di Uta. I carabinieri sono riusciti in meno di 24 ore a dare un nome e un volto al presunto assassino dello chef diventato famoso per aver partecipato alla trasmissione tv dello chef Alessandro Borghese, "4 Ristoranti". Le indagini inizialmente non sono state semplici. Appena arrivati sul posto i militari dell'Arma si sono trovati davanti agli occhi una scena terribile: il cadavere del ristoratore davanti all'ingresso del locale, in una pozza di sangue, a pochi metri di distanza un'accetta e lungo tutta la stradina che conduce al locale tracce ematiche. Uno scenario che ha spinto gli investigatori verso l'ipotesi di una spedizione punitiva compiuta da più persone. Ma sono bastate poche ore e un lavoro certosino da parte dei carabinieri della Stazione di Teulada per individuare la pista giusta. L'attenzione, anche grazie alle dichiarazioni dei familiari e degli amici della vittima, si è concentrata sulle persone che lavoravano con lo chef e su una sua dipendente stagionale con la quale aveva avuto una relazione.
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