Sardegna

Eurallumina: riavvio a rischio,ritardi Dpcm e autorizzazioni

Sindacati, "senza risposte sarà mobilitazione"

Redazione Ansa

Nel giorno in cui si riunisce la conferenza di servizi che dovrebbe dare il via libera al progetto di riavvio dello stabilimento Sider Alloys di Portovesme, un'altra fabbrica distante poche decine di metri, l'Eurallumina, rischia di vedere sfumare le prospettive di ripresa a causa dei ritardi connessi da un lato ai ritardi nell'adozione del cosiddetto "Dpcm Sardegna" per dare avvio al progetto della virtual pipeline, dall'altro ai tempi lunghi per realizzare l'escavo del porto, oltre alla conclusione del procedimento del Paur. Tutti questi fattori, analizzati in un incontro in Confindustria con l'azienda e i sindacati, rischiano di far slittare la ripresa produttiva nel 2024 come inizialmente ipotizzato.

 In assenza di un nuovo accordo per gli ammortizzatori sociali, che scadranno nel 2022, la conseguenza immediata per i lavoratori sarà quella di essere scoperti con la cassa integrazione straordinaria per tutto il 2023 e il 2024. L'azienda, che ha confermato la volontà di andare avanti col progetto di riorganizzazione, ha evidenziato "che i mutevoli scenari di carattere internazionale, legati ai costi e alla disponibilità delle materie prime, possono comportare condizioni di redditività del progetto non in linea con quelle attese, cambiando conseguentemente le condizioni di sostenibilità del progetto stesso".

 "Esprimiamo forte preoccupazione per quanto comunicato dalla società in merito al futuro dei piani - osservano le segretarie regionali e territoriali di Filctem-Ccgil Femca-Cisl Uiltec-Uil - E' necessario che tutti gli atti necessari per determinare e chiudere questa vertenza siano compiuti in tempi molto rapidi. Chiediamo al presidente della Regione Christian Solinas un intervento immediato e significativo per definire una volta per tutte questa vertenza che dura ormai da troppi anni. Appare incomprensibile il silenzio della Sottosegretaria Todde che oramai da tempo non dà risposte sulla vertenza dopo una fase iniziale di iperattivismo, impegni presi e non rispettati". I sindacati hanno annunciato che, in assenza di risposte, scatterà la mobilitazione.
   

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