Li aveva sistemati in casa, in soggiorno, cucina e altre camere, piazzandoli su alcuni piedistalli in bella mostra, senza denunciare il possesso di quei preziosi beni archeologici. Lo hanno scoperto gli agenti del Commissariato di Quartu Sant'Elena effettuando una perquisizione all'interno dell'abitazione di un pescatore quartese di 61 anni.
All'interno i poliziotti hanno trovato 4 anfore grandi circa 120 centimetri, 4 brocche, 5 ciotole, un vaso e una pentola. I reperti sono stati analizzati dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per l'Area Metropolitana di Cagliari e risalirebbero al IV Secolo dC e sarebbero di fattura greco - romana.
Il pescatore, grande appassionato di archeologia e collezionista, è stato denunciato per ricettazione. I beni del valore di circa 200mila euro, hanno appurato gli agenti del Commissariato, non sarebbero stati messi in vendita. La Soprintendenza è stata incaricata dall'Autorità Giudiziaria per l'analisi e la valutazione dei beni.