Un noto imprenditore di Irgoli, Antioco Murru, 85 anni, e sua moglie sono stati aggrediti in casa la scorsa notte durante un tentativo di rapina. Murru è il fondatore dell'omonimo salumificio, uno dei più importanti in Sardegna. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, due individui armati di coltello e mascherati si sono introdotti nell'abitazione della coppia, a fianco del salumificio in via Marconi, nel centro del paese, e hanno strattonato l'85enne e la moglie, a cui chiedevano dove erano nascosti soldi e gioielli. Qualcosa, però, è andato storto e i due malviventi sono scappati a mani vuote.
Murru ha subito dato l'allarme ai carabinieri di Irgoli, giunti immediatamente sul posto con i militari della Compagnia di Siniscola, mentre il figlio della coppia, arrivato in casa dopo la telefonata del padre, li ha accompagnati al Pronto soccorso dell'ospedale San Francesco di Nuoro per accertamenti. Entrambi hanno riportato delle tumefazioni guaribili in pochi giorni. I militari dell'Arma hanno già sentito la coppia su quanto accaduto e dalla notte in tutta la zona è scattata la caccia all'uomo.
SINDACO IRGOLI, "MURRU PER NOI UN PILASTRO" - "Antioco Murru è stato un pilastro economico del nostro territorio, per decenni ha dato lavoro ad oltre 100 persone e ha prodotto milioni di fatturato come nessun altro mai aveva fatto, non meritava certo una azione di questo genere". Così all'ANSA è il sindaco di Irgoli, Ignazio Porcu, sulla tentata rapina di stanotte nell'abitazione del fondatore dello storico salumificio Murru, picchiato insieme a sua moglie da due malviventi travisati e armati di coltello che cercavano soldi e gioielli, ma alla fine se ne sono andati a mani vuote.
"Condanniamo fermamente questa azione violenta, come da anni non si vedeva nel nostro paese, una comunità tranquilla - prosegue il primo cittadino - Stamattina ho chiamato il figlio di Antioco e questo pomeriggio mi avvicinerò a casa dell'anziano amico, per portare a lui e a sua moglie l'abbraccio e la solidarietà dell'amministrazione e di tutta la comunità, che è riconoscente per quello che ha fatto. Negli ultimi anni Antioco ha già sofferto molto per la crisi economica, per la quale ha dovuto affrontare un concordato fallimentare. L'azienda ora è in mano a un gruppo di suoi dipendenti che l'hanno rilevata e lui sta cercando di godersi la pensione. Speriamo - conclude il sindaco - che lui e la sua famiglia si lascino presto alle spalle questa brutta parentesi".
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