Manca ancora la quadra in maggioranza sui tredici direttori generali delle aziende sanitarie da nominare entro il 31 dicembre. Il vertice convocato a Villa Devoto dal presidente Christian Solinas, e durato circa 3 ore, è servito per mettere nero su bianco le richieste dei partiti di centrodestra ai quali, entro tarda sera, il governatore dovrebbe far pervenire lo schema finale. Al momento, l'unica cosa quasi certa è che il commissario straordinario di Ares Massimo Temussi non sarà il prossimo direttore generale dell'Azienda regionale della Salute. Sul suo nome c'è il veto dell'Udc.
Solinas ha già indicato una rosa di quattro nomi per la direzione generale dell'azienda più importante: Thomas Shael, Giovanni Maria Soro, Antonio Lorenzo Spano, Marcello Tidore. Quest'ultimo, però, non dovrebbe muoversi dalla direzione generale della Sanità se non per andare a ricoprire il ruolo di capo di uno dei tre dipartimenti istituiti con la legge 107. Spano è anche in corsa per una riconferma all'Aou di Sassari, come pure Agnese Foddis (area Forza Italia) all'Aou di Cagliari.
Paolo Cannas (area Riformatori) dovrebbe restare al Brotzu e Flavio Sensi (area FdI) alla Asl di Sassari. Nel Sulcis potrebbe essere indicata Giuliana Campus (area Sardegna 20Venti), mentre la Asl di Cagliari potrebbe andare all'Udc con Chiara Seazzu (in corsa anche per la Asl di Sassari).
Scontro Lega-Udc sull'Areus. Il Carroccio propone una conferma di Simonetta Bettelini, l'Udc fa invece il nome di Piero Delogu. Forza Italia chiede anche il controllo della Asl della Gallura, magari con la direzione generale di Paolo Tecleme sul quale, però, ci sarebbe sempre il veto dell'Udc. Infine, a Nuoro il Psd'Az punta alla nomina di Angelo Maria Serusi.
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