Investimenti in personale e macchinari all'ospedale San Francesco di Nuoro, al San Camillo di Sorgono e nei vari distretti, ma anche potenziamento della medicina territoriale con i bandi per i medici di base, carenti ovunque. Sono i temi sollevati dai sindaci del Nuorese davanti al neo direttore generale della Assl barbaricina, Paolo Cannas, che stamattina ha convocato la prima conferenza socio-sanitaria, nella sede della Provincia di Nuoro, per valutare le richieste dei primi cittadini e presentare il suo programma.
Gli amministratori premono per avere risposte urgenti, ma danno un'apertura di credito al nuovo manager che ha annunciato "investimenti per 54 milioni di euro per il piano ospedali e per la sanità territoriale" e ha chiesto "un patto sociale tra azienda sanitaria e le comunità". "Dopo una prima analisi dei problemi attendiamo fiduciosi di avere risposte organizzative sia per i presidi ospedalieri che per la medicina territoriale", commenta il sindaco di Nuoro Andrea Soddu. "Ci rendiamo conto che nessuno ha la bacchetta magica - aggiunge il sindaco di Gavoi Salvatore Lai - ma ci aspettiamo con fiducia soluzioni concrete da parte del nuovo dg".
"Le premesse sono buone - spiega la sindaca di Fonni Daniela Falconi - anche perché abbiamo un direttore generale e non un commissario come interlocutore, e questo ci peremette una pianificazione concreta per i prossimi cinque anni. Come amministratori saremo collaborativi, ma dobbiamo superare l'emergenza della medicina di base trovando il personale per occupare le tantissime sedi vacanti. Sul fronte Covid - prosegue la prima cittadina - si potenzi il tracciamento e si proceda più speditamente con le vaccinazioni attraverso nuovi hub e open day. Ultimo ma non il ultimo, il grande problema degli ospedali del territorio: ci aspettiamo una soluzione definitiva nell'assunzione dei medici e nello sblocco delle liste di attesa".
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