I finanzieri di Livorno, durante un controllo ai passeggeri di un traghetto arrivato al porto della città toscana da Olbia, hanno individuato e sequestrato un carico di 309 chili di infiorescenze di cannabis sativa, contenute in 50 sacchi di plastica stipati all'interno di un furgone a nolo. Denunciato il conducente del veicolo, un trentenne originario della Sardegna.
Dai controlli effettuati, spiega la Gdf, è stata appurata "la non veridicità del documento di trasporto" del carico: diversi gli "elementi di discrasia, come ad esempio la differenza tra l'indirizzo di consegna e la sede della società destinataria della cannabis sativa, oltre all'attività esercitata da quest'ultima (ricerca nel campo delle altre scienze naturali e ingegneria), che non appariva riconducibile alla merce trasportata".
E' scattato così il sequestro delle infiorescenze di cannabis sativa, di cui "già il mero trasporto è vietato, oltre ad esserne vietata la vendita": "La commercializzazione di cannabis sativa e, in particolare, di foglie, inflorescenze, olio, resina, ottenuti dalla coltivazione della canapa - si spiega dalle fiamme gialle - non rientra nell'ambito di applicazione della legge 242 del 2016 - Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa, che qualifica come lecita unicamente l'attività di coltivazione di alcune varietà di canapa".