Due parchi eolici marini galleggianti al largo delle coste meridionali della Sardegna, davanti al litorale di Nora. Un progetto da circa 1,4 GW di capacità totale installata per il quale Nora Ventu, la società nata dalla partnership tra Falck Renewables e BlueFloat Energy, annuncia l'avvio di un percorso di incontri con il territorio per condividere le proposte sui due impianti, dopo la presentazione, a fine 2021, delle richieste di concessione demaniale marittima al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile e alla Direzione marittima di Cagliari. Un investimento che dovrebbe aggirarsi sui 4 miliardi di euro.
Il primo impianto sarebbe composto da 53 aerogeneratori, per una capacità installata totale di 795 MW, posizionati nello specchio di mare del Canale di Sardegna a sud ovest del Golfo di Cagliari, a distanze comprese tra 22 km e 34 km dalla costa e una produzione annuale attesa di 2,6 TWh, equivalente al consumo di oltre 700.000 utenze domestiche. Il secondo impianto avrebbe 40 aerogeneratori, per una capacità installata totale di 600 MW, da posizionare a circa 30 km a sud di Capo Carbonara con una produzione annuale attesa di 1,9 TWh, equivalente al consumo di oltre 500.000 utenze domestiche.
"Il coinvolgimento delle realtà locali inizia prima dell'avvio del procedimento autorizzativo, che avrà come primo passo una procedura di consultazione preliminare (scoping), finalizzata a indirizzare al meglio i contenuti dello studio di impatto ambientale - si legge in una nota della società - Alla base delle proposte progettuali che la società sta sviluppando ci sono la conoscenza della realtà energetica italiana di Falck Renewables e l'esperienza di BlueFloat Energy nella tecnologia galleggiante, che consente il posizionamento delle turbine eoliche in mare aperto e profondo, senza realizzare fondazioni fisse".
Secondo la società "durante le fasi di fabbricazione, assemblaggio e costruzione dei due parchi si stima la creazione di 4.000 impieghi diretti; dopo l'entrata in esercizio dei parchi, oltre 300 occupati stabili per la manutenzione dei due impianti, di cui circa l'80% da risorse locali".
LAPIA, FARE CHIAREZZA.
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