Migliaia di chilometri di distanza. Lui, il padre, è a Cagliari per lavoro.
Paura per quel figlio in pericolo. Ma anche orgoglio: "L'ho sentito poco fa - continua - mi spiega che la situazione è tranquilla, ma ho la sensazione che non mi dica tutta la verità allo scopo di rassicurarmi. Certo, poteva rifiutarsi e farsi gli affari suoi. Ma mi ha detto: 'se non lo difendiamo noi chi lo difende questo Paese'. In questo momento nessuno può tirarsi indietro". Una guerra che sta coinvolgendo anche chi non aveva mai preso un'arma in vita sua. La conferma arriva indirettamente anche dal console ucraino in Sardegna Anthony Grande: "Stiamo cercando di riportare in Sardegna dai familiari - ha spiegato all'ANSA - soprattutto donne e bambini. Perché gli uomini, sottolineo volontariamente, stanno scegliendo di rimanere in Ucraina a difendere il proprio Paese".
Ucraina: "in ansia per mio figlio che imbraccia le armi"
"Esercito da solo non ce la fa, serve aiuto dei civili"