Si discuterà di rimpasto dopo la legge di stabilità. Questo aveva annunciato venti giorni fa il presidente della Regione Christian Solinas, ma la Finanziaria è stata approvata una settimana fa e i segretari dei partiti attendono ancora una convocazione a Villa Devoto.
Anche questa partita dovrebbe essere chiusa in concomitanza con la verifica di Giunta.
Il tagliando, se ci sarà, sarà essenziale: una, massimo due sostituzioni, difficilmente la squadra sarà azzerata. I posti a rischio si contano nelle dita di una mano: Ambiente, Industria, Enti locali, Agricoltura e forse Lavori pubblici. Qualcuno dovrà fare un passo indietro per consentire a Udc-Cambiamo-Italia Viva - sei consiglieri nell'Assemblea - di avere un secondo posto in Giunta. C'è anche la possibilità di una staffetta interna al Psd'Az negli assessorati di riferimento, in ogni caso più agli Enti locali che al Turismo. Molto, insomma, dipenderà dalle richieste dei centristi.
Nella stessa partita rientrano anche le nomine delle direzioni generali rimaste vacanti: Ambiente, Enti locali, Corpo Forsestale. Alla centrale regionale di committenza è stata reintegrata dal giudice del lavoro Cinzia Lilliu, e lo stesso è accaduto nel caso del dg dell'Industria Alessandro Naitana: entrambi erano stati "silurati", come i dg di Enti locali e Corpo Forestale, attraverso lo spoils system attivato dalla legge 107.
Giunta Solinas verso rimpasto, primi vertici bilaterali
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